Oggi, 25 novembre 2020, parte la nuova iniziativa benefica di Patchworkvictim: abbiamo scelto questa data simbolica perchè sarà un progetto fatto da donne e dedicato alle donne e si svilupperà da oggi all’8 marzo 2021. Nostra partner in questo viaggio è Paola Machetta, che a partire dallo scorso aprile ci ha guidate attraverso il suo stile di patchwork improv con una serie di appuntamenti che ci hanno unito attraverso dei collegamenti su Zoom (se ve li siete persi, potete vedere gli interventi di Paola sulla nostra pagina Youtube).

La nostra maratona di cucito inizia oggi, vuoi farne parte?

Presentazione a due voci del nuovo progetto

Il nostro obiettivo è quello di realizzare un quilt matrimoniale composto da 132 blocchi diversi, realizzati in stile improv: tu puoi aiutarci realizzando uno o più blocchi. Ecco come devi fare:

  • scrivici ad info@patchworkvictim.it dicendo che desideri partecipare al progetto e indicando se ti impegni a realizzare uno o più blocchi;
  • cuci il tuo blocco seguendo queste semplici regole: dimensione di 25 x 25 cm, sfondo in tinta unita, stile minimalista improv (nel video Paola mostra alcuni esempi e da dei consigli su come realizzarli); per avere un’armonia nel progetto, ti chiediamo di utilizzare tessuti azzurri e bianchi, per la maggior parte solidi;
  • consegna o spedisci il tuo contributo entro il 31 gennaio 2021 a Patchworkvictim, via Valdirivo 23/c, Trieste.

L’assemblaggio dei blocchi sarà curato da Paola e Francesca; la quiltatura verrà affidata alla bravissima Tiziana Tomè di Officina Tessile che ha con grande generosità accettato di aiutarci gratuitamente; l’imbottitura, il retro ed il tessuto per il binding verrà messo a disposizione dalla Cooperativa Torrenuvola. Ancora una volta al nostro fianco ci sarà Aurifil, il nostro filato preferito, che si è impegnato a donare a Tiziana il filo per la quiltatura e che offrirà alcuni premi per le partecipanti.

Il quilt così realizzato costituirà il premio di una lotteria il cui ricavato verrà interamente devoluto all’associazione G.O.A.P. Centro Antiviolenza di Trieste.

Fare patchwork è fantastico, ci da serenità anche nei periodi più difficili: cucire per una buona causa è speciale ed insieme possiamo fare molto, l’abbiamo già dimostrato!

I primi blocchi sono pronti, ma ora abbiamo bisogno dei tuoi: tira fuori i tuoi tessuti azzurri e scrivici per entrare a far parte di questo nuovo progetto!

Sono felicissima di presentarvi uno dei nostri primi video tutorial, strumento che ci permetterà di condividere le dimostrazioni gratuite che periodicamente facciamo in negozio con le Patchworkvictims di tutta Italia.

Queste scatoline in due diverse misure sono facili e veloci da realizzare e possono essere declinate in moltissimi modi: perfette come regalo di Natale, possibilmente piene di cioccolatini (o, perché no, stoffe), pratiche nella craft room per raccogliere rocchetti, spoletti, piedini e mollette, utili in bagno per tenere in ordine i vostri prodotti di bellezza, i campioncini delle profumerie o i dischetti struccanti. Ma scegliete la stoffa giusta e saranno perfetti in cucina (piene di spezie!), sulla scrivania dell’ufficio (elastici, graffette e biglietti da visita) o nei disordinati cassetti dei vostri figli.

Vi devo avvisare di una cosa però, prima che guardiate il video: danno dipendenza! Adesso sorridi, ma prova a farne una, vedrai quant’è facile e ti verrà voglia di farne tantissime! Io ti ho avvisato.

Più Aurifil, più scatoline; più scatoline, più posto per gli Aurifil!

Veniamo alle informazioni importanti: per realizzare le scatoline vi serve

  • un bel tessuto di cotone (consiglio: scegli una fantasia non orientata, eviterai di trovarti delle zone “a testa in giù”)
  • un filo (possibilmente Aurifil!) che s’intoni con il tessuto
  • clips
  • il Legacy 72F

Ora ti mostriamo come fare!

Ricapitolando: per realizzare una scatolina grande ed una piccola ti bastano 30 cm di Legacy 72F, che puoi acquistare qui. Riceverai in omaggio un pratico riepilogo con misure e riepilogo dei passaggi salienti.

Ti riporto qui le dimensioni del tessuto e dello stabilizzatore, così puoi organizzarti per la produzione seriale (attenzione, le misure sono in pollici!):

  • scatola piccola -> tessuto 15 ¼  x 9 ¼, L72F 7 x 8 (dimensione scatola finita 4 ¼ x 3 ¼ x 2)
  • scatola grande -> tessuto 22 ¼ x 13 ¾, L72F 10 ½ x 12 ½ (dimensione scatola finita 8 ¾ x 6 ½ x 2).

Per ogni scatolina realizzata ti resteranno 4 quadratini da 2 x 2 pollici di L72F: che farne? Ecco un video-bonus con i nostri suggerimenti.

Non ci resta che augurarti buon divertimento! Se pubblichi le foto delle scatoline sui social taggaci e aggiungi l’hashtag #patchworkvictim.

Il Calendario dell’Avvento per me è una tradizione familiare iniziata moltissimi anni fa: da piccola mia madre ha iniziato a regalarmi ad ogni inizio dicembre una di quelle sottili scatole colorate con 24 finestrelle pronte a svelare altrettanti piccoli cioccolatini; negli anni da fidanzati con mio marito, mia mamma ha raddoppiato l’acquisto dei calendari, che sono diventati l’occasione per scherzi sempre più raffinati da parte di mio cognato, che adorava sottrargli di nascosto quei piccoli cioccolatini. Nel frattempo il mercato si è evoluto ed abbiamo ricevuto calendari sempre più accattivanti, finchè non ho cucito il nostro calendario perenne, che ogni anno farcisco con una generosa dose di mini dolcetti al cioccolato in grado di far felice tutta la famiglia; questo per spiegarti che la mia passione per i calendari dell’Avvento ha origini lontane e, nonostante la mia risaputa golosità, spazia anche in settori privi di cioccolata. Ogni anno spero che qualcuno mi regali il calendario di una nota profumeria e sono stata spesso tentata di comprarmene uno a base di raffinati the: così quest’anno ho pensato, perchè non creare un calendario dedicato alle appassionate di cucito?

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